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In questa lezione, impareremo di più sul concetto di halving di bitcoin
C'è solo una Monna Lisa originale sulla Terra, e una quantità finita di oro. Non ce ne saranno mai di più, e come sappiamo dalle lezioni precedenti: la rarità aumenta il valore. Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin, molto probabilmente aveva in mente questo principio quando ha creato la sua criptovaluta. Così ha impedito la fornitura illimitata di Bitcoin, nella fase di codifica del meccanismo di rete, dimezzando la ricompensa per il mining.
Abbiamo menzionato nelle lezioni precedenti che la fornitura di Bitcoin è limitata a soli 21 milioni. È il concetto di halving (dimezzamento) di Bitcoin che permette di limitarne l'offerta. Ti starai chiedendo cosa significa "halving di Bitcoin" e come può influenzare l'offerta? Stai per scoprirlo in questa lezione.
In questa lezione, impareremo di più sul concetto di halving di Bitcoin
Ci sono persone che scavano ed estraggono minerali e altre risorse preziose. Il mining di Bitcoin è fatto in modo simile – anche qui ci sono minatori. In questo caso, però, i minatori sono nodi di computer e il loro asso nella manica è la potenza di calcolo.
Il mining di Bitcoin è un processo che comporta la verifica delle transazioni e la loro registrazione sul libro mastro pubblico della blockchain. Poiché Bitcoin è decentralizzato, le transazioni sono verificate dai nodi o dai singoli utenti della rete.
I membri della rete Bitcoin con l'hardware e la potenza di calcolo necessari che verificano le transazioni noi li chiamiamo ”minatori”.
Bitcoin non è controllato da alcuna autorità centrale, quindi chiunque abbia un'attrezzatura per il mining e un accesso ad Internet può partecipare al processo di mining. Tuttavia, questa estrazione richiede computer avanzati per risolvere complesse operazioni di calcolo.
I minatori devono risolvere difficili problemi matematici, che possiamo chiamare prove di lavoro (proof of work). Lo scopo di questo processo è quello di valutare la legittimità delle transazioni Bitcoin. Il minatore che risolve il problema per primo riceve una ricompensa chiamata ricompensa di blocco (block reward).
Le ricompense di blocco sono nuovi bitcoin emessi con ogni blocco aggiunto alla blockchain.
L’halving di Bitcoin è un processo per dimezzare le ricompense di blocco distribuite ai minatori. Il piano prevede che l'intera rete lo subisca automaticamente, dividendo Bitcoin dopo ogni 210.000 blocchi e riducendo le ricompense di blocco del 50%.
In media, un blocco dura circa 10 minuti, e l’halving avviene ogni 210.000 blocchi. L’halving del Bitcoin avviene quindi ogni quattro anni.
Quando la rete Bitcoin è stata lanciata per la prima volta nel 2009 da Satoshi Nakamoto, la ricompensa del blocco era di 50 BTC. Il primo halving di Bitcoin ha avuto luogo il 18 novembre 2012. La ricompensa è stata così dimezzata a 25 BTC per blocco.
L’halving si è quindi verificato fin dall'inizio di Bitcoin e continuerà a verificarsi ogni quattro anni fino a quando la ricompensa per il mining scenderà a zero.
Nella comunità delle criptovalute, le opinioni sono divise.
Un gruppo di persone sostiene che il ridotto tasso di inflazione dovuto alla diminuzione dell'offerta ha un effetto positivo sul prezzo del Bitcoin. Tuttavia, per mantenere il prezzo di Bitcoin in aumento, la domanda ad ogni halving deve rimanere la stessa.
C'è anche chi crede che dimezzare la ricompensa crei un effetto negativo sulla domanda, nonostante l'offerta sia in continuo calo.
Questi sono i ragionamenti di esperti ed analisti. Tuttavia, dovremmo ricordare che queste sono pure teorie e solo il tempo dirà come si svilupperà il mercato delle criptovalute.
A questo punto, vale la pena notare che Bitcoin è stato progettato come un bene prezioso ed attraente. L'argomento a suo favore è che Bitcoin ha una fornitura limitata di 21 milioni e la sua inflazione è tenuta sotto controllo proprio rallentando la distribuzione con l’halving.
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