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Come possiamo aiutarti?
Secondo le norme vigenti, zondacrypto può richiedere una documentazione supplementare qualora ritenga che quella inviata fino a un dato momento sia insufficiente. I documenti insufficienti sono quelli da cui non è possibile dedurre e collegare i fondi versati alla loro fonte. Le ragioni più comuni sono:
- a) i documenti non mostrano chi rappresenta l'account - nessun dettaglio personale (capita spesso nel caso degli screenshot),,
- b) Il contratto che conferma la fonte sotto forma, per esempio, di donazione/prestito, è incompleto o non copre l'intero importo verificato
- c) Non è stata mantenuta la continuità dei fondi (il cliente mostra un conto che non è collegato al deposito Zonda)
- d) L'analisi dell'estratto conto fornito dal cliente solleva ulteriori interrogativi, ad esempio sulle relazioni con terze parti che finanziano il conto del cliente o su depositi in contanti che non corrispondono al profilo del cliente.
- e) la dichiarazione dei redditi per il periodo in cui ha avuto luogo il primo investimento in criptovalute, resa disponibile per la verifica, suggerisce che il cliente potrebbe aver avuto problemi a risparmiare abbastanza denaro per gli acquisti
- f) I documenti inviati sono i cosiddetti "screenshot" che sono più suscettibili di modifiche e interferenze rispetto ai file con estensione .pdf
Nel caso in cui la documentazione sia insufficiente zondacrypto ha la possibilità di sospendere l'esecuzione delle transazioni fino all’ottenimento dei documenti richiesti per chiudere il processo (§ 43 comma 1 della legge AML).